Ottanta anni fa, all'inizio del 1945, il conflitto della Seconda Guerra mondiale si avvicinava alla fine.
Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz. Tagliando il filo spinato circostante e, entrando vieppiù nel campo, si trovarono di fronte per primi all'orrore che nessuno osava nemmeno immaginare. All'interno di questo campo di concentramento c'erano ancora circa 7000 prigionieri vivi. Ma ad Auschwitz vennero uccisi dai nazisti 1,5 milioni di persone, la maggior parte ebrei, periti nelle camere a gas o morti di fame e malattie.
Il 27 gennaio è l'anniversario della liberazione del campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz (1945-2025). Il mondo intero ricorda le vittime dell'Olocausto.
"Il Violino di Ruth" è uno spettacolo-concerto che intreccia parole, musica e immagini per ricordare e riflettere sui drammi del passato e le sfide del presente.
La trama
"Il violino di Ruth" narra l'incredibile storia di Ruth Fayon, una giovane ragazza ebrea che, attraverso il legame con il suo violino, sopravvive agli orrori della Shoah. Dalla fuga dai nazisti alla segregazione nei campi di concentramento, la vicenda di Ruth diventa una testimonianza di resilienza e speranza.
di Claudio Laiso
Tratto dall'intensa testimonianza di Ruth Fayon
Drammaturgia di Elda Olivieri
Regia di Elda Olivieri
I protagonisti:
Elda Olivieri
Attrice e doppiatrice di fama internazionale, premiata per la sua intensa attività artistica, porta in scena tutta la forza e la sensibilità della voce narrante.
Davide Gagliardi
Attore versatile e conduttore radiofonico, offre un'interpretazione toccante a autentica.
Flaviano Braga, un virtuoso della fisarmonica, e Giulia Larghi, violinista di grande talento, arricchiscono lo spettacolo con una colonna sonora evocativa e coinvolgente.
Un evento da non perdere per emozionarsi, riflettere e tenere viva la memoria.
Ingresso libero, posti limitati.
Locandina