La peste suina africana è una malattia innocua per gli esseri umani ma letale per i suini domestici (maiali) e i cinghiali selvatici. Attualmente la malattia è stata rilevata a circa 50 chilometri dal confine sud del nostro cantone. Da diverso tempo le nostre autorità cantonali si stanno preparando in caso di arrivo di questa malattia da noi. La sua elevata contagiosità richiede inoltre un coordinamento tra cantone, comuni e tutti gli enti che possono svolgere un ruolo nell’informazione pubblica rivolta alla popolazione e di alcuni gruppi specifici. In questa fase è dunque particolarmente importante far conoscere le raccomandazioni di comportamento per prevenire la comparsa della malattia sul nostro territorio. Queste raccomandazioni si rivolgono in particolare ad alcuni gruppi specifici come la popolazione che frequenta i boschi, gli allevatori di suini domestici, i cacciatori attivi e i viaggiatori in transito.
Raccomandazioni per la popolazione
Si rivolgono in particolare alle cittadine e ai cittadini che frequentano i boschi e i luoghi di aggregazione dove è più probabile l’abbandono di rifiuti. Si pensa, a esempio, alle aree grill, ai parchi giochi vicino alle zone boschive oppure a zone dedicate ai cani.
Le raccomandazioni generali sono:
- È vietato foraggiare gli animali selvatici.
- È vietato foraggiare i suini con resti alimentari.
- Tutti i resti di cibo devono essere smaltiti in modo che siano inaccessibili ai cinghiali.
- Al rientro da una regione colpita dalla PSA è vietato portare con sé dai territori colpiti provviste per il viaggio (carne e insaccati).
- Segnalare il ritrovamento di carcasse di cinghiali (pestesuina@ti.ch, 091 814 41 08 oppure 117 fuori orario d'ufficio e giorni festivi), indicando il luogo del ritrovamento e scattando delle fotografie.
Tutto il materiale informativo è disponibile sulla pagina principale del sito internet www.ti.ch/psa.