La storia del cimitero comunale di Castel San Pietro Autore: Comune di Castel San Pietro Questo interessante opuscolo che racconta la storia del cimitero del nostro Comune è stato realizzato nel 2014 da Giorgio Cereghetti, ex Municipale, su iniziativa del Municipio di Castel San Pietro. Il cimitero di un comune rappresenta in un certo senso la sua storia e le sue tradizioni. È inoltre un luogo sacro in cui ognuno ritrova gli affetti e i ricordi dei suoi cari defunti. Nella prefazione si può leggere “La cura del cimitero misura il valore della civiltà". Ecco, è con queste parole che vi invitiamo a leggere questa interessante pubblicazione per conoscere un pochino meglio la nostra storia locale. Gratuito |
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Il fortino militare "Al Ròcul" di Obino Autore: Comune di Castel San Pietro
Sul territorio comunale di Castel San Pietro, più precisamente a Obino, in una zona "strategica", agli albori della Seconda Guerra mondiale fu costruito da parte dell'Esercito svizzero un minuscolo fortino militare. Quanto vissuto in quel periodo storico a Castel San Pietro, così come del resto in moltissimi altri comuni in Ticino e in tutta la Svizzera, quando ci si stava preparando con sbarramenti e fortificazioni ad una probabile invasione del nemico sia da Nord che da Sud, viene rievocato in questa interessante pubblicazione curata nei minimi dettagli da un profondo conoscitore del nostro territorio, Giorgio Cereghetti, ex municipale, che con un gruppo di persone ed esperti ha raccolto testimonianze, fotografie e informazioni storiche.
Fr. 10.- |
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Castel San Pietro, storie e vita quotidiana (seconda edizione) di Giuseppina Ortelli Taroni, Marina e Valerio Ortelli
Leggendolo, pagina dopo pagina, pare di immergersi quasi per incanto nella quotidianità e nelle vicissitudini delle genti di una volta, nelle loro fatiche e nelle loro storie. Storie di vita, ma anche di luoghi, di tradizioni o semplicemente di ciò che c’era e ora non c’è più nel nostro bel comune. Il tutto immortalato in stupende fotografie d’altri tempi. Al libro originale sono state aggiunte una trentina di pagine per attualizzare la storia del Comune ai giorni nostri.
Libro completo fr. 35.- Solo aggiornamento fr 10.- (per chi già possiede la 1° edizione) |
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Natura e cultura dei nomi di luogo di Castel San Pietro e del M.te Generoso di Ottavio Lurati Una rigorosa descrizione della toponomastica e cultura locale realizzata attraverso un’approfondita ricerca storica resa possibile grazie al prezioso contributo di alcuni concittadini di Castel San Pietro.
Fr. 10.- |
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Le terre dei Turconi di Stefania Bianchi Da mercanti, a proprietari terrieri fino al raggiungimento del titolo nobiliare. È la storia dell’ascesa sociale dell’estinta famiglia Turconi che ha vissuto e prosperato nel Mendrisiotto dal XVI al XIX.
Fr. 35.- |
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La scoperta del Monte Generoso del Museo etnografico della Valle di Muggio Il Monte Generoso è considerato la montagna simbolo del Mendrisiotto ed ha sempre suscitato grande interesse anche fuori dai nostri confini. Grazie alla preziosa collaborazione di diversi autori, il Museo etnografico della Valle di Muggio ha realizzato un libro che vuole essere una panoramica a trecentosessanta gradi di questa splendida montagna.
Fr. 50.- |
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Di fatiche e di pace (Valle di Muggio 1983-2013) di Gilberto Bossi Retrospettiva di 30 anni di vita valmuggese attraverso una raccolta di vecchi articoli della rivista “Terre Ticinese”.
Fr. 50.- |
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Il Mendrisiotto prima e durante la guerra di Silvano Pezzoli Un libro storico riguardante la 2a guerra mondiale e le sue conseguenze sul mondo, con un occhio di riguardo sulla nostra Confederazione e il Mendrisiotto.
Fr. 39.- |
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Guide ai monumenti svizzeri SAAS di Vera Segre Un opuscolo incentrato sull’arte castellana. Leggendolo scoprirete che Castel San Pietro ha dato i natali a numerose famiglie di artisti e che il suo territorio è arricchito da numerose opere. Disponibile anche in lingua francese e tedesca.
Fr. 11.- |
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Il Cementificio nel parco - Storia della Saceba e della riqualifica territoriale realizzata dopo la sua chiusura di Giovanni Buzzi e Paola Pronini Medici Da zona selvaggia e incontaminata le Gole della Breggia diventarono oggetto di un’intensa attività estrattiva da parte del cementificio Saceba che fu dismesso nel 2003 e che costituirà quello che oggi viene definito un esempio di archeologia industriale.
Fr. 40.- |
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I tusanèll dal ‘15 di Sonia Ravizzola e Aurelio Bernasconi Fotografie di una vita di quattro ospiti 95enni della casa di riposo “La Quiete”. Un percorso a ritroso che raccoglie i ricordi di quattro arzille e lucide anziane appartenenti a una generazione che ha attraversato decenni di straordinari cambiamenti.
Fr. 20.- |
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Samuel Wülser Museo d'arte Mendrisio Samuel Wülser si trasferisce a Corteglia nel 1925. Questo pittore ticinese d’adozione ha prodotto un’ottantina di opere, alcune delle quali raffiguranti un Mendrisiotto a molti sconosciuto.
Fr. 30.- |
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Pizzighi n zichinin di Chico Bernasconi Luoghi, personaggi e abitudini delle genti del Mendrisiotto. Il tutto descritto in rigoroso dialetto momò dalla sapiente penna dell’autore.
Fr. 20.- |
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Artigiani, Osterie e Botteghe di Castel San Pietro nel 1800-1900 di Carlo Fontana
Le trasformazioni socio-economiche degli ultimi decenni hanno portato alla scomparsa di osterie, botteghe e negozi d’artigianato di paese. Carlo Fontana fornisce una descrizione dettagliata e puntuale di ognuna di queste attività esercitate nei secoli scorsi.
Gratuito – Offerta libera a Amm. Parrocchiale della Chiesa Rossa |
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Una soffitta racconta Storia di una famiglia di produttori di sigari nel Mendrisiotto d’inizio Novecento di Guido Codoni Una casa storica, lettere ritrovate per caso in soffitta che narrano di una famiglia, gli Aeschbach-Fehlmann, che da Obino, frazione di Castel San Pietro, gestivano il commercio del tabacco; cultura primaria che per oltre un secolo, specialmente tra il 1850 e il 1980, ha dato sostentamento a numerose famiglie contadine, ma non solo, in tutto il Mendrisiotto. Nella nostra regione erano inoltre diverse le industrie che, agli inizi del Novecento, si occupavano della lavorazione delle foglie essiccate di questa pianta, creando un discreto benessere economico. Il libro racconta, attraverso anche foto e documenti dell’epoca, i vari intrecci e le curiosità legate non solo al tabacco ma anche al modus vivendi del nostro paese durante tutta la prima metà del secolo scorso sino agli anni ‘70.
Fr. 25.- |
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Il savio e il matto di Giuseppina Ortelli Taroni Racconti (a volte anche un po' banali) che si usava narrare davanti al camino quando ancora non c’era l’arma letale del “televisore” e tanto meno “internet” o i vari “social”. La tradizione orale ha modificato i racconti in base all’epoca e al luogo dove veniva propagata: alcune di queste variazioni sono indicate dall’autrice al termine di ogni racconto. Il linguaggio utilizzato è quello semplice e fa capo anche al dialetto che ne sottolinea la semplicità e l’originalità.
Fr. 20.- |
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