Semplice, svizzero, pratico e soprattutto preciso: l'orologio da stazione delle FFS è un cult assoluto da ben 80 anni.
Fino agli anni '40 del secolo scorso, nelle stazioni ferroviarie svizzere era appesa una grande varietà di orologi. Un (grosso) problema era che non tutti indicavano purtroppo la stessa ora. Le FFS incaricarono allora uno dei loro dipendenti (era il 1952) di cambiare questa situazione. L'ingegnere elettrico Hans Hilfiker, che lavorava alle dipendenze delle FFS da 12 anni, in collaborazione con la rinomata azienda di orologi Moser-Baer di Sumiswald (BE), reinventò l’orologio di cui il primo progetto risaliva al 1944. Originariamente la lancetta dei secondi mancava addirittura; fu aggiunta solo nel 1947. Hilfiker la ridisegnò nello stile, se l’avete notato, della paletta dell’addetto delle partenze e in colore rosso. Ma la grande particolarità è la breve pausa che questa lancetta dei secondi compie quando raggiunge la cima del minuto. A parte il fatto che Hilfiker ritenne molto importante far sapere ai passeggeri in partenza se mancano solo 3 oppure 54 secondi alla partenza del treno (… quando si dice la precisione svizzera!), la grossa sfida tecnica di quei tempi era far funzionare meccanicamente un orologio con impulsi al secondo.
Quale fu la soluzione che fu trovata?
Attivare la lancetta dei secondi tramite un impulso al minuto.
Affinché le piccole variazioni di frequenza della rete elettrica non vadano a influire sulla puntualità, la lancetta dei secondi viene accelerata e completa il suo giro in “soli” 58.5 secondi. In questo modo arriva sicuramente sul dodici prima dell’impulso del minuto. Geniale!
Anche se oggigiorno questo “accorgimento tecnico” non sarebbe più necessario visto che gli orologi sono oramai controllati da segnali satellitari molto precisi, la breve pausa della lancetta dei secondi degli orologi delle stazioni svizzere gioca tuttora un ruolo importante nel suo ruolo di oggetto di culto.
Lo sapevate che persino Apple ha fornito per un breve periodo i suoi iPhone e iPad con l'orologio di Hans Hilfiker, senza averne tuttavia la licenza? Un accordo con le FFS fu trovato solo in seguito... e pare che abbia fruttato alle stesse FFS diversi milioni di franchi!